mercoledì 11 febbraio 2015

SAPETE RICONOSCERE UN DIVANO DI QUALITA'? parte 3

-Parte 3: l'imbottitura-


L'imbottitura dei cuscini della seduta e dello schienale deve garantire il giusto equilibrio di morbidezza e resistenza alla compressione: più rigida per i sedili perché sostengono il peso della persona, più morbida per gli schienali la cui funzione è solo d’appoggio.

Tra i vari materiali, il poliuretano espanso indeformabile è considerato il migliore, ed è anche ecologico perché prodotto senza l’utilizzo di CFC. Ha una struttura interna a nido d’ape con celle aperte e sottili che garantisce leggerezza, traspirabilità e ottime doti meccaniche. Fa in modo, inoltre, che mentre si è seduti venga effettuato un veloce ricambio d’aria.

 

A seconda delle dimensioni delle cellette che ne costituiscono la struttura, il poliuretano espanso può avere diversi gradi di densità: viene considerata buona quando è di circa 35 kg/mq, ma si può arrivare anche densità superiori. Non sempre rigidità e morbidezza sono proporzionali alla densità, perché queste caratteristiche dipendono dalla formula chimica che è variabile. Tuttavia, un’alta densità conferisce prestazioni migliori nel tempo. Nei primi mesi di utilizzo le imbottiture in poliuretano espanso tendono a un leggero allentamento, per poi stabilizzarsi. Un fenomeno normale, dovuto al fatto che quando ci si siede per la prima volta viene prodotta una pressione che causa la rottura delle microcelle. 



Un divano di qualità si distingue anche per la presenza, sotto al tessuto che lo riveste, di un "prerivestimento" in dacron accoppiato: è una "seconda fodera" in soffice fibra di poliestere che ricopre la struttura del divano e l'espanso di cui è imbottito; oltre a conferire un maggior comfort, è una protezione ulteriore per il vostro divano, ne facilita la sfoderabilità e la pulizia.


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